UN NUOVO FUTURO PER L’AREA EX DIATTO
L’attesa per l’inizio dei lavori sarà ancora lunga, ma una cosa è certa: l’area dell’ex Diatto in via Fréjus non sarà occupata né da palazzoni, né da un supermercato come era stato immaginato dalla scorsa amministrazione.
Grazie ad un grande lavoro del Vicesindaco Montanari e dei suoi uffici, lo scempio a cui abbiamo assistito nel 2013 e il buco che ci ha accompagnato in questi anni saranno riempiti in parte da uno studentato e in parte da un giardino in piena terra con sbocco sia su via Revello che su via Cesana.
Speriamo che i lavori possano partire già nel 2020.
Ricordiamo il giorno dell’abbattimento…il quartiere militarizzato, mentre le ruspe in fretta e furia radevano al suolo parte della storia del quartiere… quartiere che già si era mobilitato e non rimase immobile di fronte a quella distruzione.
Oggi non si può tornare indietro, i soldi della vendita sono stati incassati e il buco c’è, quello che ci rimaneva da fare era trovare un progetto migliore e più adatto al quartiere.
La Città è riuscita ad ottenere dalla proprietá il recupero di parte della struttura industriale lungo via Revello da utilizzare come area eventi per il quartiere e 2000 mq nella parte di edificio vincolata su via Fréjus (oltre la parte oggi destinata ai servizi bibliotecari che rimarrà tale).
Abbiamo proposto al Vicesindaco che quella parte sia destinata ad ospitare un’aula studio pubblica, data la vocazione universitaria della città e la carenza di posti durante le sessioni esami ed eventualmente delle sale da assegnare mediante il Regolamento beni comuni della Città.
Questa è la nostra proposta, ma riteniamo che sia doveroso e importante ascoltare il quartiere prima di prendere qualsiasi decisione definitiva.
Cosa ne pensate?
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