PD in Ztl, M5s in periferia

Non ha alcuna pretesa di avere un valore statistico. Di questo si occupano le società specializzate. Ma i dati emersi isolando alcuni seggi del centro e della crocetta da quelli dei quartieri più in difficoltà restituiscono uno scenario che si commenta da sè.

 

Per il diritto ad un aborto libero e sicuro

Per il diritto ad un aborto libero e sicuro, per l’autodeterminazione delle donne, per la contraccezione gratuita, per l’educazione sessuale nelle scuole, per la promozione dei consultori liberi dalle associazioni antiabortiste.

Ieri in Piazza Castello a Torino per la Giornata internazionale dell’aborto sicuro.

Ieri, come oggi, come domani per opporci ad ogni ‘obiezione’ alla libertà di scelta sui nostri corpi.

UN PO’ DI NUMERI SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Oggi in consiglio comunale si è parlato di reddito di cittadinanza e, come capita spesso quando si affronta questo tema, ho dovuto rispondere puntualmente a tutte le bestialità del centrodestra nei confronti di una misura di contrasto alla povertà che si è dimostrata essere molto efficace.

 

ACCUSA: con il reddito di cittadinanza si danno soldi alla gente perché non lavori.

Primo: 2 percettori di reddito di cittadinanza su 3 non possono lavorare perché minori (700mila), disabili (200mila) e anziani; il restante terzo ha un’occupabilità scarsa a causa di un tasso di scolarizzazione basso: il 72% non va oltre la terza media. Secondo: il 46% dei percettori del reddito di cittadinanza sono “lavoratori poveri” che prendono il sussidio a integrazione dello stipendio. Terzo: tra gli idonei al lavoro, il 30% ha sottoscritto almeno un contratto.

ACCUSA: il reddito di cittadinanza invoglia i giovani a stare sul divano.

Solo 2 percettori di reddito di cittadinanza su 10 sono under 35. Secondo l’ANPAL, tra i giovanissimi occupati e beneficiari la quota di chi lavora con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato è pari al 50,6%. Anche in tal caso parliamo di soggetti che lo prendono a integrazione dello stipendio.

ACCUSA: il reddito di cittadinanza ha tolto dal mercato gli stagionali.

Secondo l’Osservatorio sul precariato dell’INPS, lo scorso anno sono state fatte 920.685 assunzioni stagionali: 263.940 in più del 2020, 187.702 in più del 2019 e 260.100 in più del 2018 quando il reddito di cittadinanza ancora non esisteva. Pure nell’anno in corso, i numeri fanno a pezzi la leggenda degli addetti “introvabili”: nei primi cinque mesi, infatti, i contratti stagionali hanno superato quota 403mila (+60% rispetto allo stesso periodo del 2021).

ACCUSA: il reddito di cittadinanza è il più grande spreco di soldi pubblici/1

Un rapporto della Guardia di Finanza diffuso a ottobre 2021 ha stimato in 15 miliardi di euro le truffe compiute in Italia fra gennaio 2020 e il 30 settembre 2021: dagli illeciti negli appalti pubblici ai falsi invalidi, passando per coloro che si sono dichiarati indigenti senza esserlo pur di ricevere i buoni spesa fino alle pensioni incassate da familiari di parenti morti. Solo lo 0,8% dell’intera somma riguarda il reddito di cittadinanza.

ACCUSA: il reddito di cittadinanza è il più grande spreco di soldi pubblici/2

I percettori di reddito di cittadinanza devono spendere l’importo caricato sulla card entro un mese (solo una minima parte può essere prelevata in contanti) per l’acquisto di beni di prima necessità. Ciò vuol dire che il reddito di cittadinanza spinge l’economia: secondo l’INPS, il 41,5% dei percettori lo ha riversato principalmente sui consumi mentre il 39,4% lo ha usato per risanare i debiti.

ACCUSA: il reddito di cittadinanza ha fallito nella parte delle politiche attive del lavoro.

Con la legge istitutiva del reddito di cittadinanza, varata nel 2019 durante il Conte I, abbiamo stanziato 1 miliardo di euro per ammodernare i centri per l’impiego e potenziare il personale, prevedendo 11.600 nuove assunzioni entro il 2021. In tre anni le Regioni, “titolari” della gestione delle politiche attive del lavoro e dei centri, hanno assunto solo 3.440 operatori: il 29%. 14 su 20 sono in mano al centrodestra: Salvini, Berlusconi e Meloni tirassero le orecchie ai loro governatori.

ACCUSA: il reddito di cittadinanza crea lavoro nero.

Secondo l’ISTAT, nel 2019, primo anno di applicazione del reddito di cittadinanza, le unità di lavoro irregolare sono calate di oltre 57mila casi rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’incidenza del lavoro irregolare ha registrato una riduzione diffusa nella maggior parte dei settori di attività economica.

Elezioni. Un buon risultato per il M5s a Torino

Nonostante tutti ci dessero in caduta libera, questa campagna elettorale ci ha premiato con un risultato straordinario, decisamente al di sopra delle aspettative.

Su Torino, in particolar modo, abbiamo ottenuto la più alta tra le percentuali di tutti i collegi del nord Italia, e su questo risultato ha influito senza dubbio l’ottimo lavoro della Giunta Appendino.

Ora è tempo di ripartire dai nostri temi e dalle nostre battaglie sull’ambiente, sui diritti, sul contrasto alla povertà, sul salario minimo, sulla transizione ecologica.

I prossimi mesi saranno molto difficili e noi li affronteremo restando sempre dalla parte giusta: quella dei cittadini.

Le mie dichiarazioni al Tgr Piemonte sui risultati elettorali.

Chiara Appendino e Antonino Iaria eletti alla Camera dei Deputati

Eccoci qui con uno scatto ricordo della notte insonne appena trascorsa, una notte – inutile negarlo – accompagnata da bel po’ di preoccupazione per quello che ci attende dopo la, purtroppo scontatissima, vittoria di Giorgia Meloni.

Per le analisi elettorali ci sarà tempo ma credo che si debba dire almeno una cosa. Nonostante alcuni errori che ci hanno accompagnato in questi anni al governo del Paese, il risultato di ieri è la prova che c’è un principio per il MoVimento 5 Stelle che non è mai venuto meno: quello di provare ogni giorno, con il nostro impegno, a ridare dignità allo stato sociale, devastato da anni di tagli e saccheggiato dalla destra come dalla sinistra.

Questo principio è stato il cardine della campagna elettorale di Giuseppe Conte, a cui va il principale ringraziamento di tutte e tutti noi. Si è speso con passione ed è stato l’unico in grado di contrapporre al grido xenofobo e omofobo dell’ultradestra questioni fondamentali per la giustizia sociale come il salario minimo e il reddito di cittadinanza.
L’esatto contrario di quanto fatto da Enrico Letta che, per dire, fino a questa mattina scaricava le responsabilità di un risultato ben deludente del Partito Democratico su Conte, rivangando ancora sulla caduta del Governo Draghi.

Ora che ci aspettano lunghe battaglie in opposizione, che saprà essere intransigente e coraggiosa come solo noi sappiamo fare, il mio auspicio è quello di proseguire per la strada intrapresa in questi mesi: diventare l’unica grande forza progressista di questo Paese. Una forza progressista che è capace di essere l’alternativa alle destre con la forza di temi che guardano all’eguaglianza e all’ambiente.

Facciamolo e soprattutto facciamolo da soli, perché – come questo risultato non manca di sottolineare – di malfidati e ‘sinistri’ alleati non ne abbiamo certo bisogno.

I primi 11 mesi di PD a Torino

Breve riassunto dell’operato di Lo Russo, il sindaco (?) meno votato della storia di Torino ⤵

✅ Ha aumentato l’Irpef

✅ Ha aumentato la Tari

✅ Tempi allungati per avere un cambio di residenza o un certificato di morte all’anagrafe

✅ Ha nominato nelle partecipate del Comune un numero spropositato di trombati del PD

✅ Si è subito attivato per aumentarsi lo stipendio

✅ Con lui sono aumentate le occupazioni abusive delle case ATC

✅ Ha nominato in una partecipata – Smat – il collega di studio della sua assessora alle Partecipate

✅ Ha nominato una city manager da 200.000€/anno ex direttrice di Manitalidea azienda finita in amministrazione controllata

✅ Ha cacciato dal centro città il Fan Village delle Atp Finals di tennis

✅ Ha ridotto da 6 milioni a 2 milioni i fondi per la riparazione delle buche nelle strade

✅ Sul tunnel di Piazza Baldissera, silenzio

✅ Ha ereditato Eurovision, Atp Finals, Universiadi, 70 nuovi tram e la base Ryanair ma prova ad assumersene lui i meriti

✅ Ha interrotto la registrazione all’anagrafe dei figli delle coppie omogenitoriali, al contrario di quanto promesso

✅ Ha dimenticato la cura del verde cittadino durante il periodo di siccità, lasciando morire centinaia di piante

✅ Ha ignorato e lasciato irrisolti i problemi di sicurezza nei quartieri più a rischio

L’elenco non è esaustivo, potete suggerire integrazioni.

Dopo tante critiche e dopo averci dato degli incompetenti…

Nel giugno del 2016 veniva individuata nelle acque del Po la presenza di esemplari di Myriophyllum, una pianta infestante molto pericolosa per l’ecosistema fluviale.

I consiglieri delle allora minoranze, tra cui l’attuale Assessore Francesco Tresso, criticarono in maniera molto forte la scelta della Giunta Appendino di coinvolgere i volontari di Comune, Regione Piemonte, ENEA, IPLA, Società Remiere, GTT e Amiat per estirpare manualmente le piante infestanti, presenti in grosse quantità.

Gli interventi effettuati all’epoca furono in tutto 3. Estate 2016 autunno 2016 primavera 2017. Tutti manuali e risolutivi. Il Myriophillum sparì definitivamente dalle acque del nostro fiume.

Lo scorso mese di luglio, a distanza di 6 anni, nel Po è stata rilevata la presenza di un’altra pianta infestante, l’Elodea Nuttallii, anch’essa molto pericolosa per l’ecosistema fluviale.

Dopo tante critiche, dopo averci dato degli incompetenti per aver coinvolto i volontari nella pulizia del fiume, quale miglior banco di prova per l’invece competente Assessore Tresso per dimostrare che avrebbe risolto il problema meglio di noi?

Immaginate dunque la mia grande sorpresa nello scoprire che per la rimozione della pianta infestante sono stati coinvolti nuovamente i volontari di Comune, Regione Piemonte, ENEA, IPLA, Società Remiere, GTT e Amiat. Esattamente la stessa identica scelta della Giunta Appendino!

Nel mio intervento in consiglio comunale ho invitato l’Assessore a chiedere scusa e dimostrare almeno un minimo di onestà intellettuale. Secondo voi lo farà?

Rappresentanti di Lista – vademecum ed esempi di voto

Vuoi fare il Rappresentante di Lista per il MoVimento5stelle a Torino? CLICCA QUI e inserisci i tuoi dati entro le ore 23.00 di lunedì 19 settembre 2022.

In ogni circoscrizione elettorale le schede (una per la Camera e l’altra per il Senato) saranno differenti da quelle delle altre circoscrizioni. Qui potete scaricare un VADEMECUM e alcuni ESEMPI DI VOTO.

Attenzione soprattutto alle operazioni di seggio relative al TAGLIANDO ANTIFRODE introdotto già alle precedenti elezioni del 2018.

BUON VOTO A TUTTI.

 

I mercati rionali sono il cuore pulsante dei nostri quartieri

Abbiamo più volte definito i mercati rionali il cuore pulsante dei nostri quartieri e lo abbiamo fatto, in questi anni, con decine di iniziative per sostenerli.

Proprio per questo oggi pomeriggio ho partecipato assieme a Chiara Appendino alla manifestazione del GOIA NAZIONALE COMMERCIO AUTONOMO per difendere il commercio su area pubblica.

È importante portare a livello nazionale l’attenzione dimostrata a Torino per il commercio ambulante.

I temi che, con Giuseppe Conte, abbiamo posto in questa campagna elettorale

Salario minimo, lotta al precariato, riduzione dell’orario di lavoro, tutela dell’ambiente, diritti, disarmo, salute e scuola pubblica, tassazione degli extra-profitti delle società energetiche per calmierare le bollette che si stanno trasformando in una bomba sociale.

Sono tanti i temi che, con il Presidente Giuseppe Conte, abbiamo posto in questa campagna elettorale e, ancor prima, nei mesi che l’hanno preceduta.

Devo dirvi che la mia sensazione in questi giorni di banchetti e di giri sul territorio è estremamente positiva e ci tengo a ringraziare tutte le persone che si sono avvicinate per sostenerci o per riporre nuovamente nel Movimento le loro speranze.

Fatemi sapere nei commenti se, anche voi, avete la mia stessa percezione ottimista. 🤞

Avanti M5S, #dallapartegiusta