Le “uscite incentivate” di Stellantis (e Lo Russo)

Nello scorso mese di settembre il Sindaco Lo Russo, con toni trionfalistici, relazionava in Consiglio Comunale in merito al protocollo siglato con Stellantis, che a suo dire rappresentava “un passaggio storico importante” e “una buona notizia per tutti noi, per la città e per il Piemonte”, oltre che elemento di “soddisfazione territoriale”.

Non avevo condiviso, all’epoca, l’ottimismo del Sindaco: in quella seduta chiesi infatti maggiori garanzie sui livelli occupazionali e sulle esternalizzazioni delle produzioni e un maggiore coinvolgimento dei sindacati nelle trattative.

È di ieri la notizia del nuovo accordo quadro siglato da Stellantis con i sindacati, che riguarderà fino a 2000 uscite incentivate. La riduzione del personale non è certamente un segnale incoraggiante, a maggior ragione se si guarda al futuro e alle prospettive aziendali che il gruppo intende sviluppare sul territorio italiano.

Mirafiori, nello specifico, sarà nuovamente lo stabilimento interessato dal maggior numero di uscite.

Ma il Sindaco, in tutto questo, dov’è? E se c’è, riesce davvero ad essere ancora così ottimista?

Europe for Peace

Più di 450 bambini uccisi, 30.000 morti civili, 100.000 tra i militari.

Eppure, ad un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, continuiamo a mandare armi alimentando questo orrore anziché pretendere un serio negoziato di pace.

Ieri sera alla fiaccolata a Torino, nell’ambito delle giornate di mobilitazione nazionale ed europea lanciate da Europe for Peace, c’eravamo anche noi.

Automotoretrò lascia Torino

L’approccio ai problemi della città di Lo Russo e dei suoi assessori, è questo: tenersi lontano dai problemi per non sporcarsi le mani tentando di risolverli, salvo poi andare alla ricerca di un capro espiatorio.

Se Automotoretrò – il secondo evento fieristico più importante della città – ha lasciato Torino, la responsabilità è anche di Lo Russo.

Le dichiarazioni dell’organizzatore non potevano essere più chiare.

Valditara dimettiti

La mancata condanna all’ignobile aggressione neofascista agli studenti di Firenze basterebbe, da sola, a qualificare l’inadeguatezza del ministro Valditara e, con lui, del governo tutto. Ma arrivare a minacciare una Preside di sanzioni significa rievocare quel clima di proibizioni e di divieti che ha caratterizzato il nostro Paese, e il mondo della scuola in particolare, durante il ventennio fascista. Un fatto imperdonabile e di una gravità inaudita.

Per questo, il MoVimento 5 Stelle Torino, per mia prima firma e con la volontà di sottolineare la ferma vicinanza alla dirigente del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, e a tutti gli studenti e le studentesse ha voluto depositare, questa mattina, un atto per condannare l’accaduto. Lo discuteremo già lunedì in Sala Rossa.

Dal Ministero dell’Istruzione passa il futuro del nostro Paese e la formazione delle nuove generazioni, quel luogo evidentemente non è adatto a chi non si riconosce nei valori antifascisti su cui poggia la nostra democrazia e la nostra Costituzione.

Quel luogo evidentemente non è adatto al ministro Valditara.

Che si vergogni e, soprattutto, si dimetta.

 

Di nuovo in piazza per la pace

A un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, come Movimento 5 Stelle abbiamo deciso di partecipare alle manifestazioni per la pace organizzate per le giornate del 24, 25 e 26 febbraio su tutto il territorio nazionale dalla Rete Pace e Disarmo.

Stasera, assieme a Chiara Appendino, ai consiglieri e agli attivisti del MoVimento 5 Stelle Torino, ho preso parte alla fiaccolata che dal Sermig, lo storico Arsenale della Pace, è arrivata fino a Palazzo di Città.

Ganelli alla Fondazione CRT?

Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui Lo Russo si starebbe adoperando per fare ottenere al notaio Ganelli una poltrona molto prestigiosa, la presidenza della Fondazione CRT. L’ultima conferma, questa mattina, su La Stampa.

Per chi non lo sapesse, il notaio Ganelli è stato uno dei maggiori supporter di Lo Russo, anche durante la corsa a sindaco del 2021 nella quale lo sostenne pubblicamente e ne finanziò la campagna elettorale. A titolo di esempio La Galfer 73 Srl, società di sua moglie che gestisce l’immobile nel quale ha sede lo studio del marito, finanziò la Lista “Lo Russo Sindaco” per migliaia di euro.

Lo scorso anno salì alla ribalta delle cronache per un giro di email nel quale si interessava, non si comprese a che titolo, delle nomine Iren. In quel caso Lo Russo dichiarò di non saperne nulla e che il notaio agisse per conto proprio.

Oggi mi chiedo, considerato che stiamo parlando di un ruolo chiave nel mondo delle fondazioni bancarie dove occorrerebbe una figura di garanzia e super partes, se sia o meno opportuno che Lo Russo sostenga la candidatura di un suo sostenitore politico e finanziatore.

A qualcuno potrebbe sorgere il dubbio che le due cose possano essere collegate. Nulla di illegale, sia chiaro. Una semplice questione di opportunità. E per me non ci sono dubbi su cosa sarebbe più opportuno. Per fugare ogni dubbio, credo che Lo Russo e il notaio dovrebbero fare un passo indietro.

Salta il Festival della Fotografia

A un anno e mezzo dal ritorno del Pd in Comune, i risultati non tardano ad arrivare. Il mondo della Cultura nel caos più totale. Eventi storici come automotoretrò che se ne vanno, altri, come questo, che saltano e poi il disastro sul Salone del Libro. Difficile far peggio, cari Lo Russo, Purchia, Carretta.

Sul mancato festival della fotografia assieme alla collega Dorotea Castiglione abbiamo appena depositato un’interpellanza.

Lo Russo e Tresso vivono su un altro pianeta

In campagna elettorale il Sindaco Lo Russo aveva promesso di risolvere il problema delle anagrafi, garantendo entro sei mesi dalle elezioni il rilascio delle carte di identità nel tempo massimo di una settimana.

È passato quasi un anno e mezzo dall’inizio del mandato e, nonostante le risorse straordinarie di cui il Sindaco ha potuto beneficiare tassando e multando i torinesi come mai avvenuto prima, la situazione delle anagrafi è addirittura peggiorata, e ora è diventata un’odissea anche la produzione degli altri certificati.

Promessa non mantenuta? Dipende

Se consideriamo un anno sulla Terra evidentemente sì. Se però prendiamo come riferimento il pianeta Giove, dove un anno dura 4329 giorni terrestri e un mese è lungo 360 giorni (quasi quanto un anno sulla Terra), possiamo dire che mancano ancora quattro anni e mezzo per arrivare ai sei mesi su Giove e dunque la Giunta è assolutamente nei tempi che si era prefissata.

Cari Torinesi, non lamentatevi dei disservizi, probabilmente vi trovate solo sul pianeta sbagliato.

Nuova nomina, nuovo politico riciclato.

È il caso di Gavino Olmeo, appena nominato consigliere della Fondazione Cavour da Lo Russo. Dal CV presente sul sito del Comune, insegna Religione al Galfer ed è stato politico Ex Margherita, ex Pd, ex Moderati, ex consigliere, ex assessore.

Ormai è noto, le nomine a Torino funzionano così: devi fare parte dei “soliti noti” della politica per avere qualche chances.

Secondo Lo Russo, Olmeo “Possiede i requisiti di professionalità e competenza necessari, come evidenziato dal CV”.

Sono andato a leggerlo… è riportato come seconda immagine. Nella terza e nella quarta, invece, potete leggere le professionalità e le competenze degli altri candidati allo stesso ruolo che non sono stati selezionati.

Meritocrazia, portami via.

 

Ancora esche avvelenate

Continuano ad essere segnalati ritrovamenti di esche avvelenate quali polpette contenenti veleno e/o oggetti atti ad offendere in maniera grave in caso di ingerimento in parchi, aree pubbliche e aree di sgambamento.

La presenza di veleni o sostanze tossiche abbandonati nell’ambiente rappresenta un serio rischio, oltre che per gli animali di affezione, anche per la popolazione umana, in particolare per i bambini, ed è anche causa di contaminazione ambientale e di danni al patrimonio faunistico, ivi comprese le specie in via d’estinzione.

Nel corso dell’ultimo triennio l’ASL ha dichiarato se si sono verificati nove casi di animali morti con sospetto avvelenamento.