Decisione grave e scellerata di Stellantis

È notizia di ieri che Stellantis trasferirà dalla Slovacchia a Torino diversi operai per potenziare la produzione della 500 elettrica realizzata a Mirafiori.

Senza mezzi termini: è una decisione grave e scellerata. Torino dispone di tutta la manodopera specializzata possibile per far fronte al fabbisogno di Stellantis e non vi è motivo di trasferirla dall’estero. Oppure, perchè non assumere giovani e formarli?

Inoltre il settore sta giovandosi di incentivi statali per l’auto elettrica. Inaccettabile che questi incentivi si traducano in posti di lavoro per chi viene dall’estero!

Secondo il retroscena riportato da un quotidiano online, Lo Russo ed Elkann si sono incontrati qualche giorno fa a Palazzo Civico, senza che nessuno sappia cosa si sono detti. A questo punto mi viene il sospetto: Lo Russo sapeva di questa imminente decisione? Se sì, l’ha avallata?

Auspico che il sindaco faccia sentire la propria voce e si unisca alla protesta dei sindacati, perchè Torino non può e non deve subire queste umiliazioni da Stellantis.

Lo Russo ha aumentato tutte le tasse ai torinesi

Lo Russo continua a mettere le mani nelle tasche dei torinesi.

Ormai è un vizio: dopo aver aumentato l’Irpef, aumenta anche Tari , Cosap e Cimp.

Il “Patto per Torino” sottoscritto col governo Draghi fu descritto come una manna dal cielo. Per il momento, per i torinesi, è stato un vero e proprio salasso.

Via Roma pedonale

Seguo con molto interesse il progetto di pedonalizzazione dell’asse di via Roma tra Piazza CLN e piazza Carlo Felice.

Ad oggi, specialmente nei fine settimana e in determinati periodi dell’anno (vedi domeniche di dicembre) l’elevata quantità di pedoni è tale da generare un continuo flusso di persone che, attraversando la strada (anche a semaforo rosso), generano ingorghi di auto causando rumore ed inquinamento.

E’ necessario un piano d’ambito che riguardi l’intera area del centro, con l’obiettivo di estendere il più possibile le aree pedonalizzate e rendere sempre più vivibile e accessibile il cuore della nostra città.

Spero non ci si limiti alla semplice chiusura di un tratto di via tramite sbarramenti e/o fioriere e che si punti ad un potenziamento del trasporto pubblico.

Ma la Città come intende gestire questa limitazione del traffico in via Roma?

I diritti degli Educatori professionali

Mercoledì 22 marzo, assieme alla collega Valentina Sganga, abbiamo incontrato alcune rappresentanti del Comitato per i diritti degli Educatori professionali del Piemonte, una realtà che raggruppa educatori di diversa formazione e provenienza che lottano per vedere riconosciuti alcuni diritti.

Le richieste alla politica locale sono di buonsenso: il riconoscimento delle ore lavorative anche quando la persona che necessita dell’intervento educativo risulta assente, il riconoscimento degli spostamenti da un luogo di lavoro all’altro ed infine l’introduzione di alcune ore dedicate alla progettazione degli interventi.

Chiederemo alla Giunta comunale di dare il giusto rilievo alle criticità che ci sono state presentate.

#SaveMasaferYatta, comunità palestinese

🇵🇸 Masafer Yatta è una comunità palestinese di circa 2.800 persone, distribuite in 12 villaggi agricoli a sud di Hebron, in Cisgiordania.

Come nel resto della Palestina occupata, da anni la comunità di Masafer Yatta subisce il tentativo di espulsione dalla propria terra per favorire l’insediamento dei coloni israeliani.

Nell’ambito dell’iniziativa #SaveMasaferYatta, promossa da Assopace Palestina, abbiamo accolto in Comune a Torino il loro Sindaco, Nidal Yunes, il preside e insegnante Aitham Abu Subha e il reporter Heid Azelin. Non sarebbero sufficienti poche parole per descrivere la testimonianza di violenze, ingiustizie e negazione dei diritti che abbiamo ascoltato.

Quanto avviene in quelle terre non può lasciarci indifferenti, serve tutta la nostra solidarietà e tutto il nostro supporto politico. Un supporto purtroppo non scontato visto che in tanti, ancora e inspiegabilmente, si girano dall’altra parte di fronte a questo orrore.

🇵🇸Vita, terra e libertà per il popolo palestinese.

 

L’assessore propone di cambiare i nomi di Via Tripoli, Piazza Massaua e Piazza Bengasi?

Lascia davvero perplessi la proposta dell’assessore Rosatelli di rivedere i nomi delle vie e delle piazze torinesi che rimandano al colonialismo, come Piazza Massaua, Piazza Bengasi o Via Tripoli.

La giunta Lo Russo dovrebbe occuparsi della riqualificazione urbana di questi luoghi, non di rinominarli a loro piacimento. La situazione di degrado e spaccio che ultimamente sta vivendo Piazza Bengasi merita un’attenzione decisamente diversa rispetto alla proposta di cambiarne il nome.

Spero che la “sinistra” di governo torinese abbandoni questa battaglia, inutile almeno quanto la loro proposta di rimozione dell’obbligo di indossare la cravatta in sala rossa, e inizi, magari a farsi carico di battaglie più utili ai torinesi, come la salvaguardia della Pellerina dalla cementificazione selvaggia che vuole il sindaco Lo Russo.

Giornata della memoria

Oggi ricorre la “XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”, i cui nomi sono stati letti ieri sera, in Piazza Palazzo di Città, durante il presidio organizzato da Libera Piemonte.

Si parla di 1069 vittime delle mafie censite fra il 1860 e il 2022, tra cui 115 bambini.

È stato un momento emozionante, a cui hanno partecipato alcune centinaia di cittadini e molti rappresentanti delle istituzioni, per ricordarci che è necessario un impegno sempre più concreto da parte di tutti contro le mafie e la corruzione.

#21marzo

I parchi cittadini meritano maggiore attenzione e rispetto

I parchi cittadini meritano maggiore attenzione e rispetto da questa amministrazione!

Quali progettualità per il Parco Stura?

Residenti e frequentatori del Parco segnalano un preoccupante crescente degrado che potrebbe nuovamente compromettere la libera fruizione in sicurezza del Parco Stura.

Nel settembre 2022 è stata discussa una petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale durante un Diritto di Tribuna nel quale i proponenti e i residenti chiedevano un progetto di riqualificazione per valorizzare l’area ed interrompere l’attuale situazione di degrado ed incuria in cui versa il Parco Stura.

Venivano segnalate problematiche legate alla presenza di prostituzione, spaccio, tossicodipendenti, cani randagi, discariche e orti abusivi.

 

Salviamo il Parco della Pellerina

BANCHETTO INFORMATIVO PER SALVARE LA PELLERINA

Come credo tutti sappiate, l’amministrazione torinese e la Regione Piemonte vogliono realizzare il nuovo ospedale che prenderà il posto del Maria Vittoria e dell’Amedeo di Savoia all’interno del Parco della Pellerina.

È possibile devastare uno dei polmoni verdi della nostra città per realizzare una nuova struttura che potrebbe essere edificata da un’altra parte?

Le alternative ci sono e domani, tra le 10 e le 18, saremo al Parco della Pellerina per raccontarvi le ragioni per cui bisogna opporsi a questa scelta scellerata.

Assieme ai nostri portavoce comunali e nazionali vi racconteremo le ragioni per cui bisogna opporsi alla scelta del Comune e della Regione di sacrificare il parco della Pellerina per edificare un nuovo ospedale che potrebbe essere costruito da un’altra parte.

Vi aspettiamo!

Fuori i partiti da GTT!

Ho appreso che tra i componenti della nuova segreteria regionale del PD sarebbe presente Michele Paolino, nel ruolo di responsabile della comunicazione.

Ex capogruppo dem in Sala Rossa, bonacciniano come Lo Russo, Paolino è stato nominato dal Sindaco quale componente del consiglio di amministrazione di GTT, una delle più grandi partecipate della Città.

È normale che un componente del Cda di GTT ricopra un ruolo partitico all’interno della segreteria regionale del PD?

Di certo è inopportuno. Auspico un immediato passo indietro, con le dimissioni dal Cda di GTT. Sarebbe questo forse il primo segnale di serietà a cui questa Giunta non ci ha certamente abituati.

Lunedì depositeró un’interpellanza in Sala Rossa.