Gli alberi di via Pianezza sono stati lasciati morire

Altro capolavoro di “manutenzione” di Lo Russo e del suo assessore alla distruzione del verde, Tresso.

Tutti gli alberi di via Pianezza angolo via Forlì sono stati lasciati morire e oggi vengono tagliati.

Verranno anche sostituiti con dei piccoli alberelli… e così, finalmente, l’amministrazione può risparmiare in manutenzioni. Semplice, no?

Davvero pessima gestione.

Cirio bugiardo spudorato

Cirio bugiardo spudorato

Il presidente Cirio, spalleggiato da Lo Russo e in cerca di una riconferma, ha deciso di avviare la propria campagna elettorale con un’intervista in cui mente sapendo di mentire.

Il riferimento è alle Olimpiadi 2026 per le quali, sostiene, il Consiglio Comunale targato M5S avrebbe votato contro , definendole “mafia e cemento”.

I fatti, invece, dicono l’opposto, ovvero che il M5S votò favorevolmente e il Consiglio Comunale approvò una delibera che diceva che Torino era la candidata naturale e quindi la candidata migliore per sostenibilità e costi.

Poi il CONI optò per una candidatura a tre, assegnando a Torino soltanto una disciplina e mezza su 13 e quindi ci sfilammo, portando poi a casa le ATP Finals e le Universiadi.

Col senno di poi, una decisione saggia e vincente, certificata anche dai recenti fatti di cronaca come il fallimento del pattinaggio a Baslega e il fallimento del Palasharp con ripiego nei padiglioni della fiera di Rho.

Ed è ormai imminente il fallimento del Bob a Cortina.

Un progetto olimpico che non stava in piedi sin da principio e che, nella migliore delle ipotesi, costerà una fortuna alle tasche dei contribuenti italiani. In quella peggiore, una figuraccia internazionale.

Consiglierei a Cirio di attenersi ai fatti e, magari, di prendere in mano il dossier Universiadi.

A che punto siamo con i lavori? Il crono programma è rispettato?

E soprattutto, come sta lavorando il suo assessore e quanto sta spendendo?

I Piemontesi aspettano, fiduciosi, notizie in merito.

Agire prima che Torino si trasformi in un deserto invivibile

Soltanto l’anno scorso avevo interrogato l’assessore Tresso sulla morte per siccità di tutta l’alberata centrale di Corso Mediterraneo a causa di un guasto dell’impianto di irrigazione e di tutti gli alberelli piantati pochi mesi prima in Strada del Portone.

In risposta alla mia interpellanza, l’Assessore aveva annunciato alcuni provvedimenti straordinari che, vista la moria diffusa di alberi adulti nell’ultimo anno, evidentemente non sono stati messi in atto.

Questa, ad esempio, è la situazione delle due alberate di carpini presenti su Corso Tazzoli, che costeggiano la pista ciclabile sita al centro della strada: praticamente la quasi totalità delle piante è morta o in stato terminale a causa dello stress idrico a cui sono state sottoposte in questi mesi, mentre nel mese di maggio 2022 erano ancora verdi e rigogliose.

Da quando si è insediata, questa giunta non si è sicuramente distinta per l’attenzione alla cura e alla salvaguardia del verde pubblico, una delle risorse più preziose della nostra Città.

Dalla devastazione del Parco della Pellerina per la realizzazione di un nuovo ospedale che potrebbe essere realizzato altrove, al progetto della Cittadella dello Sport al Parco del Meisino, che comprometterà irrimediabilmente uno dei polmoni verdi della nostra Città, dalle migliaia di alberi lasciati morire in un contesto in cui avrebbero dovuto essere irrigati con maggiore frequenza all’assenza di manutenzione sulle aree verdi in nome della biodiversità, cominciano ad essere molti gli esempi che in questi mesi sono giunti all’attenzione del Consiglio Comunale.

Noi continueremo a segnalare e a depositare interrogazioni, nella speranza che l’amministrazione inizi ad agire e a prendere provvedimenti, prima che Torino si trasformi in un deserto invivibile.